
La Nostra Mission
La Diocesi di Assisi è stata fondamentale nel cammino di conversione di San Francesco, che ne ha accettato le regole e, partendo da queste ha impostato la sua regola di vita.
Fedele a questa eredità, la diocesi ha dedicato e dedica la sua attenzione a tutte le attività pastorali, alla politica come bene comune, con particolare attenzione ai più deboli, attraverso l’operatività nel mondo sociale.
San Francesco stesso, testimone autentico dell’amore a Cristo e alla Chiesa, ci insegna a ripartire dal prossimo attraverso la scoperta di noi e dei nostri talenti, da mettere a frutto per tutti.
Da qui la grande sfida di creare un nuovo modo di fare economia, basato su di un modello in cui viene espressa l’attenzione massima alla persona e soprattutto ai suoi diritti.
In armonia con tale politica, si costituisce un gruppo di lavoro, tra soggetti con competenze diverse e specifiche, finalizzato a recuperare, gestire e a creare economie di scala, per garantire una gestione sostenibile e organizzata che possa dare sostegno alle attività pastorali.
Gli utili di tale progetto verranno reinvestiti nelle attività oppure utilizzati per sostenere il programma di partenza.
La nostra storia
Le prime notizie risalgono al 1333, quando si viene a conoscenza di un piccolo insediamento di monache Benedittine intorno ad un luogo di culto dedicato a San Paolo apostolo. Forse per un tempo condivisero l’abitazione anche con alcune Terziarie francescane di Santa Chiara fino al XVI secolo quando subentrarono i frati Cappuccini (1568). Questi vi rimasero fino alla soppressione dei conventi (1866) vivendo nella povertà testimoniata da San Francesco.
Lasciarono nel refettorio un affresco unico e originale, di rara bellezza: il ristoro di Gesù dopo le tentazioni. Il luogo cadde in abbandono per diversi anni. Il vescovo Rocco Anselmini, verso il 1890, riottenne segretamente il terreno e poi chiamò l’Ordine dei Carmelitani a ridarvi vita.

La Chiesa e il bosco
La navata centrale della chiesa è semplice ed austera, con alle pareti ritratti di santi carmelitani, indirizza lo sguardo verso la tela della conversione di san Paolo
Il Bosco presenta piante di leccio seicentesche, spazio di meditazione e di romitaggio con santuarietto nella selva
Contemplare la natura tra lecci del seicento, scoiattoli, tortore, merli, upupa, vari e numerosi uccellini di bosco, galline, paperelle.Una piccola fraternità di religiosi svolge la missione pastorale servendo diverse frazioni (vocaboli) nei dintorni di Nocera e Gualdo Tadino ed è disponibile a condividere un tratto di strada con chi è alla ricerca di Dio e soggiorna nel convento.Altri luoghi simili in Italia ed Europa possono visitarsi e soggiornare in Sassone-Ciampino (Roma), San Felice del Benaco (Brescia), Luncani (Romania), Aylesford (Inghilterra).
Accogliamo prevalentemente famiglie (abbiamo camere fino a 5 posti) che mirano alla scoperta della città di Assisi vivendola nel suo interno.
Sono inoltre a disposizione dei nostri ospiti, oltre la chiesa, luoghi di incontro, un ristorante e una terrazza panoramica.
